. . "Indica il punto di congelamento del latte, si misura in gradi centigradi e per norma è compreso tra -0,525 e -0,530 °C. La legge stabilisce un limite a -0,520 °C, valori di congelamento superiori indicano uno stato di annacquamento del latte e ciò pone problemi alla sua commercializzazione; va tuttavia precisato che non comporta rischi per la salute. Diversi sono i fattori che portano a variazioni dell’indice crioscopico del latte senza che vi sia una volontaria aggiunta di acqua tra cui la razza delle bovine allevate, il periodo di lattazione, la mungitura serale o mattutina, il tipo di alimentazione, la presenza di mastite, la stagione, le modalità di mungitura, il sistema di raccolta del latte, il prelievo, conservazione dei campioni di latte, la presenza del conservante, nonché, infine, le modalità stesse di analisi. "@it . "Punto crioscopico (punto di congelamento) del latte"@it . . "Punto crioscopico (punto di congelamento) del latte"@it . . "1032" . "Possibili applicazioni: assistenza tecnica e veterinaria."@it . "Punto crioscopico (punto di congelamento) del latte"@it . . "Indice crioscopico"@it . . .